È tutto pronto, a Lecce, per festeggiare Alessandra Amoroso, vincitrice dell'ultima edizione di Amici. Alle 21 del giorno di Pasqua sarà infatti giubilata nella sua città natale l'(ormai) ex cantante dei Blu, che al rettilineo ha soffiato la vittoria al compagno di squadra Valerio Scanu. Centomila spettatori attesi, maxischermi come per le star del rock, la viabilità stravolta ad hoc, bus fermi dalle due del pomeriggio a mezzanotte («I cittadini capiranno», assicura l'assessore comunale ai Trasporti del capoluogo pugliese, Giuseppe Ripa), vie bloccate, nuove zone parcheggio, navette ogni dieci minuti dirette all'area ex Carlo Pranzo, dove si terrà il concerto, e un numero verde per chi non fosse pratico della città: un can can un po' eccessivo per una ventenne che ha vinto un talent show? Giammai: l'evento è «eccezionale» ha ribadito l'assessore Ripa, che ha dovuto rinunciare a parte delle forze dell'ordine e dei mezzi di soccorso salentini, partiti per l'Abruzzo. E menomale che almeno questo concerto - in onda su Canale 5 successivamente, forse il 16 aprile - è gratuito.
Perché a Bari, dove alla Feltrinelli la Amoroso ha presentato il suo album Stupida, le centinaia di ragazzi in coda per avere un autografo di Alessandra e forse anche per sentirla cantare hanno dovuto esibire la prova d'amore, lo scontrino d'acquisto del cd della Amoroso (9,90 euro, pubblicato da Sony), senza il quale non era possibile essere cinti dal braccialetto al polso che consentiva l'accesso al bookstore. E sì che ospiti illustri, la Feltrinelli di Bari, ne ha avuti in passato, da Morricone a Pennac: per nessuno di questi è mai stato necessario presentarsi con una copia di un libro o di un cd dell'autore per poterlo ascoltare. Magie e misteri del divismo televisivo.
Ne sa qualcosa il penultimo vincitore di Amici, Marco Carta, che dopo il bagno di folla l'anno scorso a Cagliari è entrato quest'anno a Sanremo dalla porta principale (evidentemente s'è pensato che fosse ormai troppo affermato per essere comsiderato una nuova proposta) e con una canzone semplice e orecchiabile ha vinto il Festival. Idolo dei giovanissimi, Carta piace, vende e si presta volentieri a entrare nei panni della pop star: non durerà per sempre, ma al momento ogni occasione è buona per tributargli altri onori. La Scuola Civica di Musica cagliaritana gli ha infatti conferito un premio che il sindaco stesso consegnerà a Marco martedì 14 aprile, nella sua città. L'entourage della Warner Music plaude entusiasta all'iniziativa (del resto non capita tutti i giorni di avere per le mani talenti promossi dalla tv a costo zero per le case discografiche) e forse, a conti fatti, la De Filippi smetterà di lamentarsi che per i "suoi" Amici il mondo discografico e radiofonico non fa abbastanza.
