Alle volte anche un grande capitano può lasciare in un modo inglorioso. Questo, almeno, è capitato a Tomas Ujfalusi. L'ex difensore della Fiorentina ha detto addio alla nazionale ceca. Ma di certo non potrà mai dire di averlo fatto come avrebbe voluto. A convincerlo non sono state le sue 31 primavere, bensì un terrificante mix tra la sconfitta per 2-1 nel derby con la Slovacchia e uno scandalo a base di prostitute scatenato dalla stampa locale.
Ma andiamo con ordine. Dopo il ko che ha sostanzialmente estromesso dai giochi per il prossimo Mondiale la Repubblica Ceca, Ujfalusi e i compagni Milan Baros, Martin Fenin, Radoslav Kovac, Marek Matejovsky e Vaclav Sverkos si presentano in un ristorante di Praga. E, per consolarsi dalla micidiale debacle, scelgono la compagnia di diverse ragazze, che per la stampa locale altro non sarebbero se non prostitute.
Enorme il polverone sollevato. Immediata la replica del giocatore. "Smetto di giocare in Nazionale per la situazione attuale della Federazione e per quello che riportano i media - ha dichiarato a sorpresa - Questa decisione è il risultato della situazione che si è creata dopo le ultime gare di qualificazione per il Mondiale".
Ujfalusi se ne va a testa bassa dopo il secondo scandalo nel giro di due anni scatenato dalla stampa ceca. Nel 2007, infatti, accadde che dopo un'altra sconfitta della nazionale (2-1 con la Germania), Ujfalusi e soci andarono a festeggiare il 29esimo compleanno dello stesso ex viola in un modo un po' troppo chiassoso, rimediando 35mila euro di multa dalla Federazione.
Questa volta niente sanzioni. Ujfalusi se ne va e basta, lasciando la Repubblica Ceca dopo 78 presenze e 2 gol segnati dal debutto fatto registrare nel 2001 contro la Macedonia. A seguirlo ben presto è stato il ct Petr Rada, in carica soltanto dall'estate scorsa e rimosso in quanto tra i principali responsabili di un ruolino di marcia più che deludente. I vice-campioni d'Europa 1996 sono infatti quarti nel gruppo di qualificazione ai Mondiali 2010.
